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enovino.itA69.163.190.20IN14400
enovino.itMX10ASPMX.L.GOOGLE.comIN14400
enovino.itMX20ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.comIN14400
enovino.itMX20ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.comIN14400
enovino.itMX30ASPMX2.GOOGLEMAIL.comIN14400
enovino.itMX30ASPMX3.GOOGLEMAIL.comIN14400
enovino.itMX30ASPMX4.GOOGLEMAIL.comIN14400
enovino.itMX30ASPMX5.GOOGLEMAIL.comIN14400
enovino.itSOAns1.dreamhost.comhostmaster.dreamhost.com201108290021500 1800 1814400 14400 IN 14400
enovino.itNSns3.dreamhost.comIN14400
enovino.itNSns1.dreamhost.comIN14400
enovino.itNSns2.dreamhost.comIN14400

Ricevuto dal primo server DNS

richiesta al server "enovino.it"
Hai usato il seguente server DNS:
Nome DNS: ns3.dreamhost.com
Indirizzo server DNS: 66.33.216.216#53
Server DNS alias:

header opcode: RICHIESTA, status: NOERROR, id: 3082
bandiera: qr aa rd RICHIESTA: 1, RISPOSTA: 12, AUTHORITY: 0, aggiuntiva: 3

SEZIONE RICHIESTA:
enovino.it. IN ANY

RISPOSTA SEZIONE:
enovino.it. 14400 IN MX 20 ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 10 ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns3.dreamhost.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX3.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX4.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX5.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 20 ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns2.dreamhost.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX2.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns1.dreamhost.COM.
enovino.it. 14400 IN SOA ns1.dreamhost.COM. hostmaster.dreamhost.COM. 2011082900 21500 1800 1814400 14400
enovino.it. 14400 IN A 69.163.190.20

NOTE SEZIONE:
ns3.dreamhost.COM. 14400 IN A 66.33.216.216
ns2.dreamhost.COM. 14400 IN A 208.96.10.221
ns1.dreamhost.COM. 14400 IN A 66.33.206.206

Ricevuto 382 byte di indirizzo 66.33.216.216#53 nel tempo 76 ms

Ricevuto dal secondo server DNS

richiesta al server "enovino.it"
Hai usato il seguente server DNS:
Nome DNS: ns1.dreamhost.com
Indirizzo server DNS: 66.33.206.206#53
Server DNS alias:

header opcode: RICHIESTA, status: NOERROR, id: 23187
bandiera: qr aa rd RICHIESTA: 1, RISPOSTA: 12, AUTHORITY: 0, aggiuntiva: 3

SEZIONE RICHIESTA:
enovino.it. IN ANY

RISPOSTA SEZIONE:
enovino.it. 14400 IN MX 20 ALT2.ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN A 69.163.190.20
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX3.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns3.dreamhost.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX5.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN SOA ns1.dreamhost.COM. hostmaster.dreamhost.COM. 2011082900 21500 1800 1814400 14400
enovino.it. 14400 IN MX 10 ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns1.dreamhost.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX4.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 20 ALT1.ASPMX.L.GOOGLE.COM.
enovino.it. 14400 IN MX 30 ASPMX2.GOOGLEMAIL.COM.
enovino.it. 14400 IN NS ns2.dreamhost.COM.

NOTE SEZIONE:
ns3.dreamhost.COM. 14400 IN A 66.33.216.216
ns2.dreamhost.COM. 14400 IN A 208.96.10.221
ns1.dreamhost.COM. 14400 IN A 66.33.206.206

Ricevuto 382 byte di indirizzo 66.33.206.206#53 nel tempo 77 ms

Sottodomini (il primo 50)

Typos (sbaglia)

wnovino.it
snovino.it
dnovino.it
rnovino.it
4novino.it
3novino.it
ebovino.it
emovino.it
ejovino.it
ehovino.it
enivino.it
enkvino.it
enlvino.it
enpvino.it
en0vino.it
en9vino.it
enocino.it
enobino.it
enogino.it
enofino.it
enovuno.it
enovjno.it
enovkno.it
enovono.it
enov9no.it
enov8no.it
enovibo.it
enovimo.it
enovijo.it
enoviho.it
enovini.it
enovink.it
enovinl.it
enovinp.it
enovin0.it
enovin9.it
novino.it
eovino.it
envino.it
enoino.it
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envoino.it
enoivno.it
enovnio.it
enovion.it
eenovino.it
ennovino.it
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enovvino.it
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continente: NA, paese: United States (USA), città: Brea

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titolo: EnoVino Amiamo il vino, poiché il Diluvio ha dimostrato che i malvagi sono bevitori di acqua!

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La spesa di stagione del mese di Ottobre

Movimento Turismo Vino Italia

Dolci di stagione: Schiacciata all’uva

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Settembre è il mese dell’uva, buona e preziosa per l’organismo.

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Il mercato del biologico nel mondo
Come noto, negli ultimi anni l’industria alimentare ha vissuto una piccola rivoluzione che ha investito tutti i comparti del settore andando a stravolgere, per molti aspetti, gli equilibri di un mercato fino a poco tempo fa dominato dai marchi delle grandi multinazionali. La rivoluzione è “colpa” del biologico!
Infatti è avvenuta nell’ultimo decennio un’esplosione dei consumi di prodotti bio segnando, di fatto, la nascita di un ricco segmento per il mercato alimentare. Basti pensare che il biologico nel 2009 è il segmento che fa registrare i trend di crescita più alti, con consumi che crescono in media ogni anno del 7-9% e un giro d’affari da 29,3 mld di euro di cui 13,7 mld in Europa e 15,6 mld  solo negli Stati Uniti.
Nel continente europeo il mercato del bio è capitanato dalla  Germania (5,8 mld), mentre Inghilterra (2,49 mld) e Francia (2,59 mld) sono a pari merito in seconda posizione ma godono di una continua crescita (Fonte: Biofach 2010).
Restando in proiezione globale, la crescita del biologico ha scatenato una lotta tra distributori sia nel canale della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che nella piccola e media distribuzione specializzata. E’ quest’ultima ad aver abbracciato il ricco mercato del cibo bio sin dgli anni ’90 mentre la GDO tradizionale è entrata nel mercato solo nel 2006, mettendo in assortimento delle proprie linee biologiche.
Questo “vantaggio temporale” ha permesso alla distribuzione specializzata di acquisire clienti nel tempo e fidelizzarli alla sua offerta, comunque ampia, e al suo servizio più personalizzato.
Con la crescita del mercato anche i grandi marchi e el multinazionali dell’alimentare hanno messo gli occhi sul biologico, aggiungendo i prodotti bio alla loro gamma, perché hanno compreso che la partecipazione al mercato del biologico non è più solo una scelta di fondo legata all’impostazione e alla filosofia dell’azienda ma è diventata parte integrante della strategia standard volta a coprire tutto l’assortimento dei prodotti.
Ed è tra distributori che la lotta si fa ancora più agguerrita. Da una parte, gli “specialisti” come Whole Food Market che negli USA è la più grande catena di supermercati di organic food, cioè cibo di origine biologica. Dall’altra troviamo i “generalisti” come Wal-Mart (il più grande distributore americano con prezzi imbattibili) o come l’inglese Tesco.
La sfida interessa sia i piccoli marchi specializzati che i produttori indipendenti e le catene distributive (con i cosiddetti prodotti a marchio del supermercato, i private label).
Qualsiasi sia la prospettiva, è facile rendersi conto che quello del bio è un business miliardario nel quale tutti gli attori coinvolti cercano di entrare con un ruolo da protagonisti.
Con le castagne si possono fare diverse cose: farina, zuppe. Senza dimenticare quei deliziosi dolci al cioccolato che tanto piacciono ai più piccoli. Le castagne non contengono glutine, il che le rende apprezzabili soprattutto dai celiaci, e sono molto digeribili grazie alla presenza di fibre. Sono composte dal 50% di acqua, 45% di carboidrati e la restante parte di fibre, sali minerali e vitamine. Troviamo presenze di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12, C e D.
Ottobre è anche il mese delle vendemmie. La vendemmia, soprattutto in Italia, non è soltanto la semplice attività di raccolta dell’uva, è qualcosa di più. È tradizione. È cultura. È riscatto dopo lunghi mesi di attesa ad accudire come un bambino appena nato il piccolo grappolo d’uva. Il nostro paese è uno dei massimi produttori di vino di qualità, e le sue etichette sono conosciute in tutto il mondo.
Con le prime piogge ottobre si presta alla raccolta dei funghi. Se amate i funghi non coltivati, e volete provare a raccoglierli direttamente in montagna, ricordatevi di essere accorti, ci sono molte varietà velenose che si confondono con quelle commestibili. Fateli controllare da un esperto o dal servizio sanitario locale. Negli ultimi tempi gli enti locali hanno imposto l’obbligo di un tesserino per la raccolta funghi, quindi informatevi bene, prima di recarvi in montagna, perché potreste incorrere in sanzioni pecuniarie salate. I funghi contengono proteine e vitamine, in quantità variabile secondo la varietà consumata. Sono ricchi di minerali come il selenio e il rame. E secondo alcuni scienziati dell’Università Statale dell’Arizona aiuterebbero il nostro sistema immunitario a mantenersi in efficienza.
Movimento Turismo Vino Italia
www.movimentoturismovino.it
Giovedì 15 Settembre 2011 10:22 Scritto da Gloria Mastrantonio
Con il mese di Settembre finalmente avrà inizio, in molte regioni italiane, il tanto atteso periodo della vendemmia. E per festeggiarne l’arrivo vi proponiamo una variante di un dolce tradizionale adatto per fine pasto, leggero e dal sapore delicato, che ha come ingrediente principale l’uva da vino con le sue molteplici proprietà benefiche per la nostra salute.
Ingredienti (per 6 persone)
350g di farina
20g di lievito di birra
1kg di uva nera da vino
100g di zucchero di canna
40g di olio extra vergine di oliva
1 pizzico di sale
un cucchiaino di cannella
un cucchiaino di zucchero a velo
Preparazione
Prima di iniziare la preparazione della nostra ricetta laviamo ed asciughiamo bene l’uva. Ora sciogliamo il lievito in 1 bicchiere di acqua tiepida. Nel frattempo prepariamo l’impasto disponendo in una terrina la farina a fontana aggiungendo il lievito, metà dello zucchero, l’olio e un pizzico di sale.
Lavoriamo bene l’impasto e mettiamolo a lievitare 2 ore circa coperto con un panno da cucina.
Una volta lievitata la pasta, ne stendiamo una metà su una teglia da forno precedentemente unta con l’olio.
Disponiamo a questo punto l’uva sulla pasta, lasciandone da parte circa 1/3. In una ciotola mescoliamo lo zucchero rimasto con la cannella e lo cospargiamo sull’uva, facendo attenzione a lasciarne da parte almeno un cucchiaio. A questo punto stendiamo l’altra metà dell’impasto e ricopriamo il tutto con l’uva e lo zucchero. Inforniamo a180° per circa 1 ora.
A cottura ultimata e una volta aver fatto raffreddare il dolce, prima di servirlo, lo cospargiamo con lo zucchero a velo per dargli quel tocco in più.
Buon Appetito
Fonte: Agenzia Dire
Una vigna di moscato rende al produttore 12 mila euro ad ettaro
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