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 Il futuro di Livorno è nel turismo e questo si può sviluppare solo con uno sviluppo armonico delle eccezionali risorse naturali di questa splendida città, che sono invece, purtroppo, minacciate dal partito della "cementificazione" e dell "improvvisazione". 

Il nostro comitato è deciso a chiedere aiuto a chiunque possa impedire il continuo degrado della città e per questo rivolgiamo il nostro appello anche al Prof. Vittorio Sgarbi che già, più volte, si è speso per difendere le bellezze artistiche e naturali della Toscana e di Livorno stessa: 

Grazie Giovanni,

per questa immagine di via della Bassata che non ha bisogno di commenti!

Da parte nostra, ci piacerebbe vedere in faccia quel "cittadino" che è stato capace di tale mancanza di senso civico

ARPAT ha ri-eseguito, su richiesta del comune gli accertamenti strumentali relativi al rumore sul viale Italia nel periodo dal 19 Agosto al 1° Settembre 2008.

Essendo direttamente interessati ai risultati, in quanto è in gioco la nostra salute, in data 21 Ottobre abbiamo richiesto al Comune copia del rapporto ARPAT, seguendo esattamente la procedura burocratica prevista.

A tutt’oggi, 21 Novembre, nonostante il Comune sia tenuto a rispondere entro30 giorni, non abbiamo ottenuto l’informazione richiesta.

Potremmo citare altri casi analoghi; ed allora ci chiediamo:

perché il Comune non rispetta le leggi?

ci sono forse "segreti" da tutelare?

quali?

Quello che è triste è che, ancora una volta, noi Italiani dobbiamo rivolgerci fuori dai confini dell'Italia per ottenere giustizia!

Il

Sig Sindaco del Comune di Livorno

l’Assessore al Commercio e Turismo del Comune di Livorno

Il Presidente della Circoscrizione 3

USL Livorno

I Vigili del Fuoco di Livorno

Nuove “baracchine” viale Italia : Occupazione di suolo e spazi pubblici

noi cittadini chiediamo formale conferma scritta circa l’esistenza o meno di debite autorizzazioni

I rappresentanti del Comitato Viale Italia e strade Limitrofe

La Soprintendenza per i beni architettonici, per il paesaggio, e per il patrimonio artistico,storico e demoentnoantropologico per le province di Pisa,Lucca,Livorno e Massa Carrara

Il Sindaco del Comune di Livorno

l’Unione Europea Agenzia per l’ambiente

Viale Italia Livorno - Esiti dei nuovi insediamenti Commerciali denominati “Baracchine” in zona soggetta a vincoli ambientali.

Premesso quanto sopra chiediamo a codesta Sopraintendenza

Questa è la lettera che è stata mandata al sindaco in data 13 Ottobre 2008

L’ invasione incontrollata di auto e motorini, furgoncini di rifornimento delle merci sulla passeggiata ed anche all’interno del parco stesso.

Richiediamo pertanto al Comune di provvedere al ripristino:

"Storico Scoglio della Regina"

Il pensiero dei Residenti sul Coprifuoco

Lungomare incubo Coprifuoco.

Anche se i valori di rumore rimangono sempre al di sopra dei limiti di legge, risulta evidente la drammatica riduzione - media 8 decibel - del rumore durante le ore di chiusura del traffico, come è evidente l'immediato ritorno a valori "normali" quando il viale verso l'una del mattino è tornato al traffico regolare.

La relazione completa di Arpat è riportata di seguito

Se si superano i limiti della sostenibilità ambientale, il risultato è uno solo: CAOS.

Per uscirne e rispettare la legge urgono interventi strutturali. Fortunatamente la tecnica già altrove sperimentata ci aiuta 

· La “riqualificazione” del viale Italia dove si è voluto e si continua a voler conciliare tra l’altro nello stesso luogo e nello stesso tempo le seguenti attività tra loro contrastanti:

- 9 immobili commerciali denominati baracchine, in una pineta sul mare di pregio storico, a 20 metri dalle abitazioni, destinati a bar a ristorante a giochi, a parcheggio, ed aperti tutta la notte con vendita di alcolici;

- un’ autostrada ed una passeggiata dove si cammina ,si corre e si va in bicicletta;

- 

una fascia per uso pedonale ed uno slalom per le biciclette;

-  un parcheggio sul controviale a mare risorsa di pregio unica perché presso il centro di una città e nato per il passeggio.

Dalla suddetta commistione di impieghi ,tutti contrastanti, nello stesso tratto del viale e nelle stesse ore del giorno, ne è risultata una miscela esplosiva;

 incremento del traffico; alta velocità ; schiamazzi notturni ,rumori a 70 decibel anche di notte; parcheggio selvaggio,incidenti stradali ;alcool, droga, problemi di ordine pubblico , sporcizia. Tali parametri sono quelli che misurano il caos. Ciascuno di essi ha superato i limiti di legge e della normale tollerabilità e sono presenti dal 2004.. In assenza di interventi strutturali che agiscano sulle cause dei suddetti fenomeni, una quantità elevata di agenti e forze dell’ordine non è riuscita e non riuscirà mai a ricondurre la situazione nei limiti di legge perché è stata superata la sostenibilità ambientale ed gli effetti conseguenti non solo ricompariranno inevitabilmente un attimo dopo che i vigili si sono allontanati, ma continueranno a svolgersi sotto i loro occhi.

 Il degrado non contrastato tende a crescere e a degenerare in problemi di ordine pubblico di difficile soluzione.

Nonostante tutto si continua a concentrare qualsiasi attività in quei 500 metri del viale Italia, alle stesse ore del giorno e della notte. (forse si stanno programmando anche altri impieghi di quel territorio o di quel tratto di mare attualmente non noti).

-la nuova viabilità in Piazza Mazzini e piazza Giovine Italia che ha impedito l’accesso o bloccato nel nulla i quartieri storici dei Borghi (Cappuccini e S Jacopo). Si è ignorato che la realtà sociale, abitativa e commerciale dei borghi è una risorsa da tutelare, anche per le ricadute turistiche, in quanto esprime il valore della vita di quartiere, dove tutti si conoscono e dove il rapporto commerciante/cliente sì contrappone al commercio di massa. Tale realtà, nata spontaneamente, deve essere messa e lasciata in grado di svilupparsi in modo autonomo non soppressa o forzata da interventi o regolamenti o progetti che sorgono dall’esterno, senza condivisione degli utenti ma solo come merce di scambio.Attualmente è ostacolata.

Nonostante le suddette evidenze, il Comune continua a fare errori, senza riflettere sulle esperienze negative fatte, senza tener conto del parere dei cittadini, agendo spesso all’opposto delle tendenze e delle tecniche usate nelle città italiane ed estere all’avanguardia e rifiutandosi di porre rimedio agli errori fatti.

Noi cittadini dobbiamo opporci tutte insieme a questo andamento, protestare incisivamente e vigilare attivamente e costruttivamente affinché realizzazioni che utilizzano risorse ambientali ed economiche di tutti siano a vantaggio di tutti e non oggetto di mercificazione , o peggio a vantaggio di pochi.

Dobbiamo soprattutto non transigere sulla tutela della Salute, della Sicurezza e dell’Ambiente quando essa viene ignorata ai fini del profitto o del risparmio immediati.

I recenti suddetti interventi hanno violato i suddetti principi ed hanno comportato danni la cui riparazione sarà inevitabilmente onerosa. Essi lasceranno tracce irreversibili. 

E’ opportuno, pertanto, ottenere dall’ Amministrazione di rimuovere le cause che hanno determinato tali problemi e vigilare attentamente sui nuovi progetti quali:

q 

i fabbricati di piazza del luogo Pio in base alla esperienza di Piazza Grande ”

la nuova Porta a Mare dove si vuol conciliare la qualità della vita offerta dagli appartamenti di lusso con l’Industria ed il Commercio di massa. Non è bastato l’esempio del viale Italia?

I nuovi investimenti industriali in ambiente marino di pregio ambientale e turistico, aventi valenza e ricaduta internazionale, ubicati a distanza provinciale tra loro. Non è bastato l’esempio dei siti industriali sorti nelle zone più belle d’Italia, molti dei quali poi sono stati chiusi per scarso profitto ?

Il paesaggio, i monumenti,, l’ambiente urbano e marino ed il paesaggio sono risorse. Si può decidere di lasciarle così, restaurarle o anche modificarle per lo sviluppo commerciale o industriale. Ogni decisione è lecita ma questi obbiettivi devono essere nettamente definiti e in modo chiaro e univoco, senza commistioni, in quanto una scelta preclude inevitabilmente l’altra, ed evitando che i vantaggi di alcuni si traducano in svantaggi di altri.. La decisione dovrebbe essere presa con la più ampia informazione e partecipazione dei cittadini.

Franco Fornaciari

Livornesi svegliatevi!

Ci lamentiamo di essere trattati dai nostri amministratori come sudditi?

C'è poco da scherzare: siamo considerati meno che sudditi!

Ecco la foto del "seggio" dei Comitati Riuniti della Circoscrizione 3 alla festa del Borgo del 9/10 giugno

. E la risposta dei Borghigiani è stata pronta: diverse centinaia di firme raccolte in poche ore , che si aggiungono alle centinaia di firme già raccolte sul Viale Italia, a dimostrare che l'insofferenza ed il disagio della popolazione per l'inerzia del comune di fronte ad un traffico insostenibile, un inquinamento fuori legge, una eliminazione sconsiderata di aree di sosta per i residenti, la sporcizia e degrado della circoscrizione tutta , stanno raggiungendo livelli di soglia! Per non dimenticare un progetto "la Porta a Mare" di cui si sanno i benefici che andranno ai nuovi padroni ma da cui , purtroppo, la Livorno "vecchia" intorno, ha cominciato a subire danni che senza un cambiamento di rotta adeguato diventeranno irreparabili!

Leggete il volantino sotto (cliccate "dettagli") e se andate alla festa del Borgo Cappuccini venite a firmare in segno di adesione e per mostrare al sindaco che vuole parlarci il giorno 14 (ore 18, Centro Anziani via degli Asili) che siamo compatti e decisi: vi aspettiamo anche oggi al tavolo dei comitati riuniti della circoscrizione 3 in piazza Mazzini.

Leggete l'articolo del Tirreno del 3 Giugno sulla manifestazione dei Comitati della Circoscrizione 3!

Delusi e arrabbiati con l'amministrazione comunale non solo per il chiaro disinteresse mostrato verso per i problemi reali della popolazione locale, ma anche per l'arroganza con cui si rivolge alla stessa, i Comitati

Borgo Cappuccini,

Viale Italia e zone limitrofe, Zona Hotel Palazzo si sono finalmente incontrati ed hanno deciso di unire le forze. Obiettivo comune è far cessare una politica dissennata - quella portata avanti fino adesso dal Comune

in nome di un falso progresso e modernizzazione

- di snaturazione e distruzione di un territorio storico quale quello del viale italia e dei "Borghi" , senza alcun rispetto

non solo

per la salute, la sicurezza e la qualità della vita dei residenti, ma anche per le radici storiche della città di Livorno.

Ma questa difesa non avrebbe dovuto essere uno dei doveri istituzionali della Circoscrizione, la 3?

Santa ingenuità: il suo presidente ed i politicanti che lo circondano hanno "troppo da fare" per aver tempo e voglia di pensare ai propri cittadini: ma poi che fanno veramente e a cosa servono?

Di seguito si riporta il confronto tra le proposte del Comitato e quanto attuato dalla Amministrazione

PROPOSTA DEL COMITATO: REALIZZARE UNA ZONA 30

"ZONA 30

La  riduzione della velocità consente di:

     -       ridurre la prima causa

          di  rumore      del traffico ovvero le

          emissioni  acustiche del motore ,

          dello scarico e dei freni.

-      disincentivare il traffico di attraversamento Nord / Sud  della città, che oggi previlegia il Viale Italia per le sue caratteristiche di "autostrada" e  che si riposizionerà sulle direttrici esterne della città.

-    ridurre gli incidenti stradali

La fascia urbana individuata è quella mostrata nella foto,  possibilmente ampliata fino a Barriera Margherita.

Nella foto sono anche descritte le modifiche ai flussi di traffico e cioè:

-      Borgo S. Iacopo: inversione del senso di marcia

-      Via Montebello: senso unico tra via S. Iacopo in Acquaviva e via dei Funaioli verso il mare

-      Via dei Funaioli: senso unico verso il Viale Italia

-      Via Meyer: inversione del senso di marcia

-      Via Forte dei Cavalleggeri: inversione senso di marcia fra via Meyer e viale Italia e senso unico tra via Meyer e via S. Iacopo in Acquaviva

-      Via S. Jacopo in Acquaviva: senso unico da via Orlandi a via Montebello

La riduzione della velocità non comporterà riduzione della portata del traffico in quanto velocità più elevate richiedono maggiori distanze tra le auto e comportano fermate e riavviamenti.

Punti essenziali della zona 30 saranno:

     -    arredo urbano tale da dare al   

          guidatore la sensazione di non

          essere l'assoluto padrone della

          strada

-      parcheggi a raso con parchimetri a pagamento

-      piste ciclabili interconnesse e separate dalla zona pedonale

-      aiuole anche a rientranze al centro o ai lati della strada

-      segnalazione luminosa delle strisce pedonali

-      chiari segnali di ingresso e uscita dalla Zona 30, eventualmente con visualizzatori di velocità istantanea seguiti, in ogni caso, da autovelox

-     rotatorie in grado di fluidificare il traffico ed eliminare l’ultimo semaforo ancora presente (via dei Funaioli)

-    ampliamento dei sensi unici per fluidificare il traffico e creare nuovi parcheggi

INTERVENTI DI RISANAMENTO DEL VIALE PROPOSTI DAL COMITATOPremessall rumore nella zona è generato principalmente da due componenti:-       traffico locale, anche per la presenza di numerosi locali pubblici-      traffico di attraversamento, dato che il viale Italia è il percorso più breve lungo la direttrice nord-sud. ed è destinato ad aumentare al completamento dell’Acquario, dell’Hotel Palazzo e dello Scoglio della Regina con ulteriore pregiudizio per il turismo di qualità.Non è possibile  ridurre i suddetti 73 dBA ai 45 dBA (delta 18 dbA) e riordinare un ambiente a risorse naturali tuttora eccezionali, se non attraverso un insieme di interventi tra loro sinergici.Interventi  immediatamente attuabili  -     Rispetto degli orari di Chiusura dei locali pubblici e divieto di musica all’esterno degli    stessi dopo le ore 22: costruiti troppo vicini alle    abitazioni, tali locali , comportano un aumento    significativo del rumore  notturno.-   Chiusura del tratto di viale Italia al traffico di 

    notte

Ordine pubblico e schiamazzi notturni

Interventi AAMPS

Interventi a breve

    Realizzazione di una "Zona 30" come illustrato nell' articolo apposito di questo sito

-    Incentivazione dell'uso dei parcheggi di scambio, la possibilitá di scambio modale (bus/auto, bus/bici, auto/bici, l'uso dei mezzi pubblici e delle biciclette

Interventi a medio

Riqualificazione del verde

-   Riqualificazione del controviale a mare.

-    Asfalto a Bassa Rumorosità

-    Parchimetri con permesso gratuito ai residenti

Interventi di lungo termine

-   Modificare gradualmente la destinazione

    d'uso di 

alcune baracchine

-   Migliorare la qualitá dei mezzi pubblici

Il 14 luglio 2006 il Comitato è stato finalmente ricevuto dal Sindaco presenti  il Comandante dei Vigili Urbani , il direttore generale del Comune, il presidente della Circoscrizione3  ed il responsabile  dell’ufficio ambiente.

Il comitato si è concentrato sul problema del rumore ed ha chiesto al sindaco unprovvedimento d'emergenza per mettere in sicurezza la zona: Clicca Dettagli

Non contenti di aver occupato tutto l'occupabile con tavolini e sedie, adesso i "baristi"cominciano a crearsi la propria area "picnic"privata: e se anche i cittadini decidessero di seguire l'esempio ed invece di consumare al bar si portassero sul lungomare propri tavolini, sedie e beveraggi?

Passeggiando tra la Terrazza Mascagni e la Bellana

 Le auto e i motorini si godono il mare: i pedono devono lottare per trovare un varco tra le lamiere! 

    Porticciolo Nazario Sauro

E' qui dove ospitiamo molte delle barche a vela che vengono a regatare a Livorno: un bel biglietto da visita, non c'é che dire

Il viale Italia - quello che dovrebbe diventare il motore del turismo livornese - un record lo ha già saldamente in mano: quello del maggior numero di incidenti stradali di tutta la città. E nessuno dubita che il record venga battuto quando a fine lavori le auto potranno sfrecciare a tutta velocità, soprattutto di notte, confidando su controlli inesistenti 

Leggi i dati nei "dettagli"  

Volete  leggere la versione integrale del "documento denuncia" ,  inviato al Presidente Ciampi ed al Ministro Matteoli, per denunciare la devastazione ed il degrado del Viale Italia?

Cliccate sul link: 

http://www.vialeitalia.it/relazione

A GENTILE RICHIESTA, RI-PUBBLICHIAMO IN PRIMO PIANO LE RICHIESTE CHE DA PIÚ DI UN ANNO I CITTADINI DEL LUNGOMARE E  STRADE LIMITROFE CONTINUANO A RIVOLGERE ALLA AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

CLICCA QUI SOTTO SU DETTAGLI

tags U

incluso il passaggio pedonale

continuamente

Risposta del Comandante Pucciarelli al Presidente del Comitato 

19 giugno: Lettera di denuncia di una nuova rissa notturna indirizzata al Comandante dei Vigili dr. Pucciarelli

Grazie Giovanni,

Denuncia del Comitato Viale Italia a:

il libero utilizzo del parco pubblico ;l’ utilizzo delle panchine pubbliche, ora inglobate tra i tavoli;il libero accesso ai visitatori sulle torrette, in quanto impiegate per la somministrazione o come locali tecnici per apparecchiature varie ( impianti di condizionamento, canne fumarie, antenne televisive, altoparlanti ecc.);il passaggio a piedi od in bicicletta nelle piazze a causa di recinzioni mobili ( vedi baracchina Alpe)” che si espandono progressivamente nel tempo.;il passaggio pedonale dei varchi tra le baracchine, sbarrato da tendoni ed attrezzature;il passaggio di mezzi di emergenzala sopravvivenza degli alberi e delle palme nane rimasti miracolosamente in vita.La valorizzazione turistica della zonaIl disordine è amplificato dalla presenza sulle superfici verticali delle “baracchine” ( ora meglio definibili baraccopoli) di insegne, di menù, dei più disparati collegamenti, con cavi elettrici volanti, per impianti di illuminazione e per le antenne radiotelevisive. In particolare gli impianti di illuminazione sfuggono ad ogni regola per la loro ubicazione, modalità di alimentazione, proiezione di luce e colori ecc.            Le foto allegate documentano per quanto possibile la situazione in essere.Quanto sopra premesso , al fine di contenere il precipitare del degrado nella zona in cui viviamo, noi cittadini chiediamo formale conferma scritta circa l’esistenza o meno di debite autorizzazioni

:

Ecco la lettera di denuncia dello stato di sfacelo del viale inviata dal Comitato a:

Premesso quanto sopra chiediamo a codesta Sopraintendenza

Questa è la lettera che è stata mandata al sindaco in data 13 Ottobre 2008

Oggetto: Richiesta di interventi sul verde urbano sul viale Italia e via della Bassata

destruction of a significant part of the historical parkbuilding of several bars and restaurants one after the other which has caused an increase of the traffic to a non sustainable level i.e. noise up to 70 db A night and day (as certified by the governmental authorities ASL and ARPAT ), high atmospheric pollution, high traffic speed which, mixed with heavy pedestrian traffic, has made the seaside road the most dangerous road of Livornopublic order problems due to heavy alcohol consumption combined with drug consumption, particularly in the night due to the an almost complete absence of police controlsIn order to let you better understand the situation you are going to receive, by mail, a CD with some photos, too; you are also invited to have a look into our website www.vialeitalia.it

il rispetto delle leggi vigenti (che sono leggi nazionali), il rispetto dell' ambiente e del verde (evitando di invadere il suolo pubblico destinato a tutti i cittadini, evitando di deturpare il bosco adiacente con “annessi”, pavimentazioni non autorizzate,o addirittura ricavare parcheggi dentro le siepi), il rispetto delle più elementari norme d’igiene e pulizia ecc.la valorizzazione delle costose “architetture” loro destinate dal Comune senza ritornare alle vecchie tendopoli , senza usare le torrette come magazzini o come supporto per antenne , togliendo magari a ferragosto gli addobbi natalizi; il rispetto della legge sulle immissioni acustiche poiché il rumore, oltre certi livelli, largamente superati nel viale, danneggia gravemente la salute. A questo proposito, l'autore dell'articolo che accusa i residenti di ostacolare lo sviluppo della città e la sicurezza dei nostri giovani, che poverini sono costretti ad andare a divertirsi nei locali della Versilia, - si dimentica di citare che in Versilia i locali vengono fatti chiudere non appena le loro immissioni acustiche aumentano di 3 decibel pur restando al disotto dei limiti massimi di legge, anche quando si chiamano “Bussola”, che ha potuto riaprire solo dopo diversi giorni e dopo essersi messa assolutamente in norma.Il regolare pagamento dei canoni di affitto all’ amministrazione comunale; che , come si legge

Delocalizzare a mare le attività di intrattenimento, su quei bagni che rimangono completamente inutilizzati e chiusi al pubblico per oltre 9 mesi l’anno entro mura che precludono a tutti la vista del mare.Trasformare la destinazione d’uso delle baracchine, ora solo bar e trattorie, in negozi di pregio onde poter offrire ai visitatori una vera passeggiata come a Viareggio e dintorni.Riqualificare il controviale e restituirlo all’uso di passeggiata.Trasformare la zona in una “Zona 30”,

CAOS.

tags I

Qui di seguito, per dovere d' informazione la risposta del dr. Pucciarelli del 23 giugno.

A questo punto noi possiamo solo far presente al Comandante che chi è al vertice di una istituzione così importante per la società civile come la sua, non può trincerarsi dietro a scuse così banali. E poi si può anche capire che non si possano perseguire tutti i reati però almeno quelli che sono continuamente sotto gli occhi di tutti (es.le torrette attrezzate nonostante la inagibilità, l'occupazione sfrontata del suolo pubblico - piazzette e parco - , gli altoparlanti esterni a tutto volume ben oltre il consentito....) quelli, per piacere non è una opzione è un  obbligo sanzionarli per evitare che il senso civico dei cittadini, cui lei fa riferimento, vada ancora più sotto le scarpe, come pure per non ingenerare la spiacevole sensazione che alcuni cittadini siano "più cittadini degli altri"!

 Il futuro di Livorno è nel turismo e questo si può sviluppare solo con uno sviluppo armonico delle eccezionali risorse naturali di questa splendida città, che sono invece, purtroppo, minacciate dal partito della "cementificazione" e dell "improvvisazione". 

Il nostro comitato è deciso a chiedere aiuto a chiunque possa impedire il continuo degrado della città e per questo rivolgiamo il nostro appello anche al Prof. Vittorio Sgarbi che già, più volte, si è speso per difendere le bellezze artistiche e naturali della Toscana e di Livorno stessa: 

Non è una discarica a cielo aperto: è la spiaggetta adiacente allo "Scoglio della Regina" cioè uno dei maggiori "poli di attrazione turistica" della città. E i turisti possono anche "odorare" lo Scoglio della Regina perchè, ormai da mesi nonostante le nostre denunce,  uno scarico maleodorante diffonde un olezzo che non si può proprio definire "marino", mentre il mare ribolle

di liquami 

e "piacevolezze galleggianti" varie.

A soli pochi giorni dalla nostra denuncia abbiamo ricevuto la risposta ufficiale del Segretario Generale della UE:

"...la vostra lettera è stata passata alla direzione competente ...Directorate General Environment....che intraprenderà i passi opportuni...."

E poi ci lamentiamo della lentezza della burocrazia europea!

Denuncia del Comitato Viale Italia a:

immagini

header

H1

Oggetto: Richiesta di interventi sul verde urbano sul viale Italia e via della Bassata

Egr. sig. Sindaco,

Siamo costretti a tornare su questo specifico argomento, che è già oggetto di ripetute segnalazioni ai competenti uffici da parte degli scriventi Comitati a partire dal 2004 e di numerose riunioni e pubblicazioni.

Sarà sicuramente a Lei noto che noi cittadini ci siamo ripetutamente rivolti e chiamato sul posto i tecnici dell’ufficio giardini, i quali hanno preso atto del degrado, non solo naturale, del parco storico del viale Italia, dello Scoglio della Regina e della zona in generale.

Il degrado del verde urbano da noi lamentato è per quanto possibile documentato dalle allegate fotografie scattate il 29 settembre 2008; è iniziato con gli interventi di riqualificazione del viale Italia completati nel 2004, ed ha comportato:

La decimazione della siepe a pitosforo e tamerici che fiancheggia il controviale a causa dell’incuria e dell’assenza di alcun intervento di ripristino.                                                 Tale barriera ora non protegge più dai venti marini il retrostante “parterre” che sta subendo danni irreversibili alla flora ed alla fauna. L’importanza di questa barriera è già stata oggetto di specifici studi, anche recenti, sulla storiografia dell’ 800 quando dopo vari tentativi fu sperimentato che tale protezione era l’unica soluzione per far sopravvivere le piante del “parterre e lo è tutt’oggi per quel poco che resta. Infatti, questo fenomeno sta portando, ora, alla morte di lecci centenari nella zona della Bellana ed in particolare subito dietro la baracchina da Angeli . Tali piante erano floridissime nel 2004.come da foto allegata.

La cementificazione, che impedisce alle piante di vivere, in quanto è stato lasciata alla loro base un’aiuola di dimensioni inferiori alla norma (non sono state rispettate le norme del Regolamento del Verde Pubblico e Privato) . Molte delle piante sono seccate (v foto)

L’ incuria dei gestori delle baracchine che sversano liquidi delle pulizie, anche aggressivi, delle loro attività di bar / trattoria, pronti ad acquisire sempre più spazi per i loro tavoli

L' utilizzo del controviale come parcheggio di auto anziché come passeggiata sul mare

Il taglio anche ingiustificato dei pini di via della Bassata tipico di un ambiente suburbano

L’ incuria generale dei cittadini incoraggiata da inefficaci controlli e dal disordine urbanistico generale

In particolare non comprendiamo come sia stato possibile autorizzare la demolizione degli alberi all’interno dello storico stabilimento Lo Scoglio della Regina e ci sorprende che nessun provvedimento venga intrapreso per ripristinarlo . Il cambiamento di questo angolo di paesaggio si documenta da solo nelle foto nell’ultimo numero della rivista Livorno Notizie del Comune di Livorno

della barriera protettiva di cui al punto 1

degli alberi dello Scoglio della Regina

degli alberi seccati nelle zone cementificate con ampliamento e messa a norma della aiuola alla base

di nuove piante laddove sono state eliminate le preesistenti baracchine e la cura necessaria per la loro sopravvivenza, considerato che alcuni lecci piantati recentemente sono già seccati

delle panchine, dei cestini porta rifiuti presso le stesse e delle pietre divelte ai bordi delle aiuole

del ghiaino rosso tipico del nostro lungomare sopra la ghiia bianca d cantiere

dei nuovi impianti di irrigazione e della loro manutenzione

Confidiamo nella condivisione che occorra intervenire con rapidità, sensibilità e qualità per evitare ulteriore degrado.

In attesa di un vostro cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.

       - il presente intervento è da considerarsi di emergenza per la messa in sicurezza della zona in attesa di aver realizzato un insieme di interventi idonei al rientrare dei parametri nella norma

-    Ordine pubblico e schiamazzi notturni

     - Intervento concertato e risolutivo della forza pubblica

-    Interventi AAMPS

     - Più efficaci e passaggio dei mezzi dopo le 7 del mattino

Interventi a breve

-    Realizzazione di una "Zona 30" come illustrato nell' articolo apposito di questo sito

-    Incentivazione dell'uso dei parcheggi di scambio, la possibilitá di scambio modale (bus/auto, bus/bici, auto/bici, l'uso dei mezzi pubblici e delle biciclette

Interventi a medio

-   Riqualificazione del verde

     Il parco storico, unico nel suo genere, che tra l'altro offre un sollievo per gli anziani e per i bambini, una valida protezione al vento marino ed un significativo effetto fonoassorbente: è attualmente degradato da cemento, incuria e sporcizia. È necessario:

      -   Ripristinare almeno le piante eliminate per il riposizionamento delle baracchine, quelle malate perchè affogate nel cemento e quelle abbattute perchè malate e mai sostituite.

      -  Ripristinare il boschetto preesistente all'interno dello Scoglio della Regina

-   Riqualificazione del controviale a mare.

    - Attualmente Livorno si permette di destinare l'unico tratto di costa in città, al più caotico parcheggio di auto e motorini, anzichè a passeggiata. È necessario illuminarlo e pedonalizzarlo eventualmente inserendo una pista ciclabile

-    Asfalto a Bassa Rumorosità

-    Parchimetri con permesso gratuito ai residenti

     -  Con questo sistema si realizza, tramite un tariffario ed una estensione oraria flessibile, una elevata rotazione dei parcheggi, ideale per i negozi e per la fruizione da perte di tutti i cittadini del lungomare

Interventi di lungo termine

-   Modificare gradualmente la destinazione

    d'uso di alcune baracchine

    -  È auspicabile diversificare l'offerta commerciale anche per migliorare il richiamo del turismo di qualità

-   Migliorare la qualitá dei mezzi pubblici

   - Autobus a basso impatto acustico e ambientale per esempio elettrici

H2

Egregio Comandante,

innanzitutto la ringrazio per la sua cortese risposta e le assicuro che nessuno può negare lo sforzo organizzativo per tenere sotto controllo, almeno di giorno, la zona del viale Italia.

Parlando con i vigili, si coglie tuttavia il senso di frustrazione che provano constatando che le contravvenzioni ai gestori di locali e ai veicoli in sosta vietata (la più ricorrente ma la meno grave infrazione) non dissuadono dal reiterare comportamenti illeciti. La stampa locale, inoltre, ci mette del suo, come se contrastare l’illegalità fosse una limitazione della libertà individuale, libertà particolarmente repressa sul viale Italia, e si  sente in dovere di informare sugli illeciti più perseguiti ( ad es divieti di sosta ), lasciando intendere che per gli altri ci sarà la “solita” tolleranza.

Passati i vigili, ricominciano alla grande le soste vietate e gli attraversamenti di zone pedonali da parte dei veicoli: davanti ai bagni Tirreno e Nettuno (ma non solo lì ) chi accompagna invalidi o bimbi in carrozzina, cammina da solo o con un cane al guinzaglio, può passare solo in mezzo alla strada.

Forse un assetto più civile lederebbe troppo gli interessi dei gestori delle baracchine, dando loro un altro facile pretesto per non pagare gli affitti al Comune e per abusare di spazi che non hanno in concessione ma che nessuno evidentemente misura. Così si possono osservare piazzette con recinzioni improvvisate completamente coperte di tavolini giochi e giostrine, tendoni, recinzioni e altri ingombri, quando non addirittura il  parco storico trasformato in pertinenza  privata idoneo per piantare alberi di Natale o peggio: evidentemente  chi dovrebbe sorvegliare non vede nulla, nemmeno i clienti accomodati sulle torrette dichiarate inagibili.

Certamente non si può stare dietro a tutto, ma non si può neppure  ignorare ciò che è palesemente visibile .

Diamo atto che, rispetto al niente, o quasi, degli anni scorsi molto si sta facendo, ma molto di più è quel che resta da fare:

­     il rumore del traffico già ampiamente fuori legge e in gran parte dovuto alla eccessiva velocità viene spesso superato, di giorno e di notte, dal frastuono di  altoparlanti, che ci risultano non autorizzati, che tutti i locali hanno posizionato all’esterno e usano senza discrezione, incuranti dell’eventuale presenza dei vigili, che probabilmente non hanno direttive in materia;

­     velocità e indisciplina del traffico sono causa di tanti, troppi incidenti, ma non si avvertono azioni di contrasto verso comportamenti tutti sanzionabili, a partire dal superamento dei 50 km/h (o anche meno) consentiti nei centri abitati;

­     dopo le 20,00 la presenza dei vigili ridotta a una o due pattuglie non impegnate in altre emergenze, l’infelice situazione delle ore diurne si moltiplica e si arricchisce di ulteriori piacevolezze come risse, atti vandalici, ubriachezze moleste, schiamazzi e altro che in realtà non rientra nelle competenze dei vigili urbani.

Alla luce di quanto sopra, se e’ vero che ognuno deve agire nell’ambito delle proprie competenze e che il contesto non è di facile gestione, chi deve controllare ?

Cordiali saluti

22 Giugno

Per il Comitato viale Italia

Franco Fornaciari

Ai Capogruppo politici presso il Comune di Livorno

Egregi signori,

i nostri Comitati Civici - sono aggregazioni   di oltre mille firmatari che si sono spontaneamente uniti, spinti dalla cieca volontà dell’amministrazione comunale di portare avanti “progetti” non concertati con i propri cittadini, creando evidenti problemi di legalità e di degrado urbanistico di interi quartieri della città.

Vedi prima la cosiddetta riqualificazione del lungomare, terminata nell’ estate del 2004, senza preventivo studio di impatto ambientale ed ora l’ “ alta velocità” in piazza Mazzini e sugli scali Novi Lena, piena di errori progettuali . Questi interventi hanno accelerato il degrado dell’ ambiente, della sicurezza stradale e dell’ordine pubblico e del commercio ed hanno leso noi cittadini e la città intera nei beni primari quali la salute, la sicurezza, la qualità della vita oltre che in termini economici.

Non lo diciamo solo noi: basta leggere i giornali (che certamente leggete anche voi), seguire le televisioni locali ma soprattutto mescolarsi con la gente, ascoltare, guardarsi intorno.

Il Borgo è agonizzante con i piccoli esercizi commerciali che chiudono uno dopo l'altro sostituiti da “micro” appartamenti; il viale Italia è morente assediato come è dal traffico incontrollato, dall’ inquinamento acustico, dalla microcriminalità, mentre il verde e il suo patrimonio storico e naturale stanno scomparendo.

I nostri comitati sono apartitici e quindi fra i nostri numerosi associati ci sono sicuramente elettori di ognuno

dei vostri gruppi politici.

Tra pochi mesi qualcuno di voi si riproporrà per la maggioranza o per l’opposizione, ma tutti voi sarete giudicati sui fatti e non sulle promesse.

Come primo piccolo e concreto atto di attenzione ai problemi veri della città vi chiediamo di mettere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale i temi del rumore, del piano del traffico, del rispetto delle regole (tutte), della sicurezza, dell’ambiente, del ruolo della vigilanza urbana, ….

Non vi mancano argomenti per occuparvi di quello che sta diventando questa città. Un disastro che non comincia e non finisce con i nostri quartieri e che il Sindaco ha pensato e pensa di risanare senza agire sulle cause, anzi, agendo al contrario sulle stesse.

Nella speranza e nella certezza di questo nostro diritto- vostro dovere- di saper ascoltare i concittadini, rimaniamo in attesa, non avendo ancora perso la speranza che la politica, quale arte di governare la polis, riesca a dare qualche segno di resurrezione.

Con l’auspicio di potervi ringraziare non solo per aver letto questo nostro invito,

porgiamo distinti saluti

I Cittadini della Circoscrizione 3.

INTERVENTI DI RISANAMENTO DEL VIALE PROPOSTI DAL COMITATO

Premessa

ll rumore nella zona è generato principalmente da due componenti:

-       traffico locale, anche per la presenza di numerosi locali pubblici-      traffico di attraversamento, dato che il viale Italia è il percorso più breve lungo la direttrice nord-sud. ed è destinato ad aumentare al completamento dell’Acquario, dell’Hotel Palazzo e dello Scoglio della Regina con ulteriore pregiudizio per il turismo di qualità.Non è possibile  ridurre i suddetti 73 dBA ai 45 dBA (delta 18 dbA) e riordinare un ambiente a risorse naturali tuttora eccezionali, se non attraverso un insieme di interventi tra loro sinergici.Interventi  immediatamente attuabili  -     Rispetto degli orari di Chiusura dei locali pubblici e divieto di musica all’esterno degli    stessi dopo le ore 22: costruiti troppo vicini alle    abitazioni, tali locali , comportano un aumento    significativo del rumore  notturno.-   Chiusura del tratto di viale Italia al traffico di     notte almeno nei giorni di venerdì sabato    e domenica:       - il presente intervento è da considerarsi di emergenza per la messa in sicurezza della zona in attesa di aver realizzato un insieme di interventi idonei al rientrare dei parametri nella norma-    Ordine pubblico e schiamazzi notturni     - Intervento concertato e risolutivo della forza pubblica-    Interventi AAMPS     - Più efficaci e passaggio dei mezzi dopo le 7 del mattinoInterventi a breve-    Realizzazione di una "Zona 30" come illustrato nell' articolo apposito di questo sito-    Incentivazione dell'uso dei parcheggi di scambio, la possibilitá di scambio modale (bus/auto, bus/bici, auto/bici, l'uso dei mezzi pubblici e delle bicicletteInterventi a medio-   Riqualificazione del verde     Il parco storico, unico nel suo genere, che tra l'altro offre un sollievo per gli anziani e per i bambini, una valida protezione al vento marino ed un significativo effetto fonoassorbente: è attualmente degradato da cemento, incuria e sporcizia. È necessario:      -   Ripristinare almeno le piante eliminate per il riposizionamento delle baracchine, quelle malate perchè affogate nel cemento e quelle abbattute perchè malate e mai sostituite.      -  Ripristinare il boschetto preesistente all'interno dello Scoglio della Regina-   Riqualificazione del controviale a mare.    - Attualmente Livorno si permette di destinare l'unico tratto di costa in città, al più caotico parcheggio di auto e motorini, anzichè a passeggiata. È necessario illuminarlo e pedonalizzarlo eventualmente inserendo una pista ciclabile-    Asfalto a Bassa Rumorosità-    Parchimetri con permesso gratuito ai residenti     -  Con questo sistema si realizza, tramite un tariffario ed una estensione oraria flessibile, una elevata rotazione dei parcheggi, ideale per i negozi e per la fruizione da perte di tutti i cittadini del lungomareInterventi di lungo termine-   Modificare gradualmente la destinazione     d'uso di alcune baracchine    -  È auspicabile diversificare l'offerta commerciale anche per migliorare il richiamo del turismo di qualità-   Migliorare la qualitá dei mezzi pubblici   - Autobus a basso impatto acustico e ambientale per esempio elettrici

L'autostrada del sole durante l'esodo estivo? No! Il viale Italia col suo normale traffico giornaliero. 

COMITATO VIALE ITALIA E ZONE LIMITROFE:

H3

Egregio Comandante,

innanzitutto la ringrazio per la sua cortese risposta e le assicuro che nessuno può negare lo sforzo organizzativo per tenere sotto controllo, almeno di giorno, la zona del viale Italia.

Parlando con i vigili, si coglie tuttavia il senso di frustrazione che provano constatando che le contravvenzioni ai gestori di locali e ai veicoli in sosta vietata (la più ricorrente ma la meno grave infrazione) non dissuadono dal reiterare comportamenti illeciti. La stampa locale, inoltre, ci mette del suo, come se contrastare l’illegalità fosse una limitazione della libertà individuale, libertà particolarmente repressa sul viale Italia, e si  sente in dovere di informare sugli illeciti più perseguiti ( ad es divieti di sosta ), lasciando intendere che per gli altri ci sarà la “solita” tolleranza.

Passati i vigili, ricominciano alla grande le soste vietate e gli attraversamenti di zone pedonali da parte dei veicoli: davanti ai bagni Tirreno e Nettuno (ma non solo lì ) chi accompagna invalidi o bimbi in carrozzina, cammina da solo o con un cane al guinzaglio, può passare solo in mezzo alla strada.

Forse un assetto più civile lederebbe troppo gli interessi dei gestori delle baracchine, dando loro un altro facile pretesto per non pagare gli affitti al Comune e per abusare di spazi che non hanno in concessione ma che nessuno evidentemente misura. Così si possono osservare piazzette con recinzioni improvvisate completamente coperte di tavolini giochi e giostrine, tendoni, recinzioni e altri ingombri, quando non addirittura il  parco storico trasformato in pertinenza  privata idoneo per piantare alberi di Natale o peggio: evidentemente  chi dovrebbe sorvegliare non vede nulla, nemmeno i clienti accomodati sulle torrette dichiarate inagibili.

Certamente non si può stare dietro a tutto, ma non si può neppure  ignorare ciò che è palesemente visibile .

Diamo atto che, rispetto al niente, o quasi, degli anni scorsi molto si sta facendo, ma molto di più è quel che resta da fare:

­     il rumore del traffico già ampiamente fuori legge e in gran parte dovuto alla eccessiva velocità viene spesso superato, di giorno e di notte, dal frastuono di  altoparlanti, che ci risultano non autorizzati, che tutti i locali hanno posizionato all’esterno e usano senza discrezione, incuranti dell’eventuale presenza dei vigili, che probabilmente non hanno direttive in materia;

­     velocità e indisciplina del traffico sono causa di tanti, troppi incidenti, ma non si avvertono azioni di contrasto verso comportamenti tutti sanzionabili, a partire dal superamento dei 50 km/h (o anche meno) consentiti nei centri abitati;

­     dopo le 20,00 la presenza dei vigili ridotta a una o due pattuglie non impegnate in altre emergenze, l’infelice situazione delle ore diurne si moltiplica e si arricchisce di ulteriori piacevolezze come risse, atti vandalici, ubriachezze moleste, schiamazzi e altro che in realtà non rientra nelle competenze dei vigili urbani.

Alla luce di quanto sopra, se e’ vero che ognuno deve agire nell’ambito delle proprie competenze e che il contesto non è di facile gestione, chi deve controllare ?

Cordiali saluti

22 Giugno

Per il Comitato viale Italia

Franco Fornaciari

Ai Capogruppo politici presso il Comune di Livorno

Egregi signori,

i nostri Comitati Civici - sono aggregazioni   di oltre mille firmatari che si sono spontaneamente uniti, spinti dalla cieca volontà dell’amministrazione comunale di portare avanti “progetti” non concertati con i propri cittadini, creando evidenti problemi di legalità e di degrado urbanistico di interi quartieri della città.

Vedi prima la cosiddetta riqualificazione del lungomare, terminata nell’ estate del 2004, senza preventivo studio di impatto ambientale ed ora l’ “ alta velocità” in piazza Mazzini e sugli scali Novi Lena, piena di errori progettuali . Questi interventi hanno accelerato il degrado dell’ ambiente, della sicurezza stradale e dell’ordine pubblico e del commercio ed hanno leso noi cittadini e la città intera nei beni primari quali la salute, la sicurezza, la qualità della vita oltre che in termini economici.

Non lo diciamo solo noi: basta leggere i giornali (che certamente leggete anche voi), seguire le televisioni locali ma soprattutto mescolarsi con la gente, ascoltare, guardarsi intorno.

Il Borgo è agonizzante con i piccoli esercizi commerciali che chiudono uno dopo l'altro sostituiti da “micro” appartamenti; il viale Italia è morente assediato come è dal traffico incontrollato, dall’ inquinamento acustico, dalla microcriminalità, mentre il verde e il suo patrimonio storico e naturale stanno scomparendo.

I nostri comitati sono apartitici e quindi fra i nostri numerosi associati ci sono sicuramente elettori di ognuno

dei vostri gruppi politici.

Tra pochi mesi qualcuno di voi si riproporrà per la maggioranza o per l’opposizione, ma tutti voi sarete giudicati sui fatti e non sulle promesse.

Come primo piccolo e concreto atto di attenzione ai problemi veri della città vi chiediamo di mettere all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale i temi del rumore, del piano del traffico, del rispetto delle regole (tutte), della sicurezza, dell’ambiente, del ruolo della vigilanza urbana, ….

Non vi mancano argomenti per occuparvi di quello che sta diventando questa città. Un disastro che non comincia e non finisce con i nostri quartieri e che il Sindaco ha pensato e pensa di risanare senza agire sulle cause, anzi, agendo al contrario sulle stesse.

Nella speranza e nella certezza di questo nostro diritto- vostro dovere- di saper ascoltare i concittadini, rimaniamo in attesa, non avendo ancora perso la speranza che la politica, quale arte di governare la polis, riesca a dare qualche segno di resurrezione.

Con l’auspicio di potervi ringraziare non solo per aver letto questo nostro invito,

porgiamo distinti saluti

I Cittadini della Circoscrizione 3.

INTERVENTI DI RISANAMENTO DEL VIALE PROPOSTI DAL COMITATO

Premessa

ll rumore nella zona è generato principalmente da due componenti:

-       traffico locale, anche per la presenza di numerosi locali pubblici-      traffico di attraversamento, dato che il viale Italia è il percorso più breve lungo la direttrice nord-sud. ed è destinato ad aumentare al completamento dell’Acquario, dell’Hotel Palazzo e dello Scoglio della Regina con ulteriore pregiudizio per il turismo di qualità.Non è possibile  ridurre i suddetti 73 dBA ai 45 dBA (delta 18 dbA) e riordinare un ambiente a risorse naturali tuttora eccezionali, se non attraverso un insieme di interventi tra loro sinergici.Interventi  immediatamente attuabili  -     Rispetto degli orari di Chiusura dei locali pubblici e divieto di musica all’esterno degli    stessi dopo le ore 22: costruiti troppo vicini alle    abitazioni, tali locali , comportano un aumento    significativo del rumore  notturno.-   Chiusura del tratto di viale Italia al traffico di     notte almeno nei giorni di venerdì sabato    e domenica:       - il presente intervento è da considerarsi di emergenza per la messa in sicurezza della zona in attesa di aver realizzato un insieme di interventi idonei al rientrare dei parametri nella norma-    Ordine pubblico e schiamazzi notturni     - Intervento concertato e risolutivo della forza pubblica-    Interventi AAMPS     - Più efficaci e passaggio dei mezzi dopo le 7 del mattinoInterventi a breve-    Realizzazione di una "Zona 30" come illustrato nell' articolo apposito di questo sito-    Incentivazione dell'uso dei parcheggi di scambio, la possibilitá di scambio modale (bus/auto, bus/bici, auto/bici, l'uso dei mezzi pubblici e delle bicicletteInterventi a medio-   Riqualificazione del verde     Il parco storico, unico nel suo genere, che tra l'altro offre un sollievo per gli anziani e per i bambini, una valida protezione al vento marino ed un significativo effetto fonoassorbente: è attualmente degradato da cemento, incuria e sporcizia. È necessario:      -   Ripristinare almeno le piante eliminate per il riposizionamento delle baracchine, quelle malate perchè affogate nel cemento e quelle abbattute perchè malate e mai sostituite.      -  Ripristinare il boschetto preesistente all'interno dello Scoglio della Regina-   Riqualificazione del controviale a mare.    - Attualmente Livorno si permette di destinare l'unico tratto di costa in città, al più caotico parcheggio di auto e motorini, anzichè a passeggiata. È necessario illuminarlo e pedonalizzarlo eventualmente inserendo una pista ciclabile-    Asfalto a Bassa Rumorosità-    Parchimetri con permesso gratuito ai residenti     -  Con questo sistema si realizza, tramite un tariffario ed una estensione oraria flessibile, una elevata rotazione dei parcheggi, ideale per i negozi e per la fruizione da perte di tutti i cittadini del lungomareInterventi di lungo termine-   Modificare gradualmente la destinazione     d'uso di alcune baracchine    -  È auspicabile diversificare l'offerta commerciale anche per migliorare il richiamo del turismo di qualità-   Migliorare la qualitá dei mezzi pubblici   - Autobus a basso impatto acustico e ambientale per esempio elettrici

L'autostrada del sole durante l'esodo estivo? No! Il viale Italia col suo normale traffico giornaliero. 

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